
Dopo la pratica del guerriero, in cui abbiamo introdotto nella sequenza Vira Asana (o Virabhadrasana 1 e 2, in alcune scuole denominata la postura dell’Eroe), andiamo con il nuovo video a vedere più in dettaglio quali accorgimenti utilizzare nell’assunzione della postura.
Il Guerriero è una postura potente, di stabilità e radicamento, che agisce sul 1° Chakra (Muladhara), e ci dona grande centratura e capacità di discernere con determinazione.
A livello fisico ci consente di mantenere una migliore mobilità del bacino e agisce proprio sull’elasticità e l’allungamento dei muscoli che permettono la mobilizzazione del bacino.
Non sempre è possibile assumere la postura del guerriero. Infatti in caso di patologie gravi e meno gravi del ginocchio la postura del guerriero non va assolutamente assunta.
Punti chiave nell’assunzione sono:
. la propriocezione del peso del corpo lungo la parte esterna del piede (di entrambi i piedi),
. le ginocchia vanno sempre mantenute verso l’esterno,
. il bacino è in retroversione (elemento fondamentale per i punti precedenti)
. i fianchi vanno mantenuti in linea fra loro per quanto possibile
. il piede che è in avanti ruota sul tallone (di 90°)
. il piede di dietro ruota sulla punta (di 45°)
. le scapole vengono mantenute lontane dalla colonna vertebrale per tutta la postura, pertanto le spalle sono sempre basse e rilassate,
. il gluteo della gamba distesa è attivo con decisione,
. le mani sono forti e attive ma non in tensione.
L’energia dalla nostra radice, dai nostri piedi percorrendo una spirale, sale sino all’apice della testa che è sempre rivolta verso il cielo proteggendo in questo modo le cervicali.
Per ogni chiarimento rimango come sempre a disposizione.
Buona pratica!