• Home
  • Blog
  • Podcast
  • Video
    • Facebook
    • Instagram
    • LinkedIn
    • Youtube

Yogin in viaggio

  • Chi sono
  • Hatha Yoga con Nancy
  • Il Metodo
  • Contatti

Quante più vite possibili

Pensieri di una Yogin in viaggio

30 Gen

Quando i miei occhi da yogin incrociano la mancanza di amore.

Sabato pomeriggio a Milano, uno dei tanti, uno dei soliti. Pieno di gente in giro, ricco di solitudine, il mio sempre alla spasmodica ricerca di qualcosa che mi ricordi il piacevole gusto del vivere che avevo quando abitavo a Roma.

Pranzo tardi, raggiungo una pizzeria al taglio, una di quelle in franchising di cui Roma è piena. Ne hanno aperta qui una in corso Buenos Aires, pranzo lì verso le 15 e qualcosa, a servirmi al bancone è una ragazza romana e per me è subito casa, finalmente.

Esco, percorro tutto il vialone proseguo per corso Venezia giungo giù giù a San Babila, direzione Duomo per vie inesplorate, scopro palazzi antichi, leggo totem e targhe in marmo ricchi di riferimenti e racconti storici, sbuco in piazza Fontana, passo per il palazzo Reale e raggiungo due amici, lui Antonio del mio gruppo romano, lei Maria la sua fidanzata. Si son trasferiti a Milano da pochi mesi, qualche volta ci vediamo, poche volte in realtà complici il tanto lavoro e la pandemia ancora in giro.

Passeggiamo, prendiamo un dolcetto insieme, chiacchieriamo al calduccio di una caffetteria nei pressi dei resti romani.

Arriviamo sino alla metro Cadorna, ci dividiamo, loro prendono la linea rossa, io la verde per Lambrate.

Prima di arrivare a casa, passo dal supermercato, faccio la spesa per la settimana, ho due sacchettoni belli pesanti a discapito delle mie spalle malate, procedo verso casa, poco più di 500 metri.

Sono le 18 e trenta, il buio è calato, percorro la solita strada quella che passa per gli alberelli di ciliegio, in questo periodo dormienti.

Ci sono tre panchine, le solite tre, quella centrale più illuminata di tutte. È l’unica che accoglie qualcuno, da lontano mi accorgo essere un “ragazzo” della mia età o poco più.

Indossa una maglia della tuta, ha una manica tirata su e il braccio disteso, illuminato in pieno da uno dei lampioni del vialetto dei ciliegi.

Cammino con i miei tacchetti insolitamente rumorosi, ho messo gli stivaletti di Mary Poppins che son belli comodi e caldi.

Mi avvicino, vedo i suoi buchi coperti da gocce di sangue, vedo la siringa, non può fermarsi ma non vuole spaventarmi, si gira, gira il braccio perché io non veda, ma avevo già visto e ho avuto compassione.

Compassione. E mi sono chiesta se fosse la yogin che è in me ad avere quella reazione.

Proseguo verso casa, incrocio due ragazzi di vent’anni, lei allegra racconta qualcosa a lui che divertito sta ad ascoltarla. Spero non vedano quel che ho appena visto. Perché il dispiacere che provo per quell’uomo è grande, quasi insostenibile.

Mi riporta indietro nel tempo, quando da adolescente in giro per i Sassi (i quartieri antichi di Matera la città da cui provengo), allora ancora in stato di abbandono, stavamo attendi a non calpestare le siringhe che capitava di trovare agli angoli degli scalini o nelle case aperte e abbandonate. Oppure a Bari quella volta, anni ottanta, ancora bambina, quando mi accorsi di una montagnetta di siringhe per terra in un angoletto di un parco.

Ma più di tutte mi torna in mente Roma, 24 anni i miei, metro B, sono di ritorno a casa dopo uno dei miei sabato pomeriggio trascorsi a passeggiare nella storia. Son passati diciotto anni ma è nitido negli occhi il volto del ragazzo seduto davanti a me, sembra addormentato, è estate ha le maniche corte, la metro viaggia veloce, lui sballottolato da una parte all’altra fra tre sedili vuoti, io di fronte, le sue braccia penzoloni ruotano, sono una costellazione di piccole ferite. Di buchi da siringa per la precisione.

Ero già una yogin, lo son sempre stata, e la compassione fu grande.

Ed è grande, scatena un senso di impotenza tale in me. In me che ringrazio il mio corpo ogni santo giorno, scrigno prezioso della mia vita, delle mie gioie e anche dei miei dolori.

E mi chiedo quanto grandi siano il dolore e lo smarrimento di un uomo giovanissimo come quello incontrato in metro a Roma anni fa, e quanto amore mancato deve patire l’uomo della mia età incontrato alle 18 e trenta di ieri a Milano. Nel mio quartiere tranquillo.

Lo yoga mi ha salvato la vita tante volte, e continua a farlo. Ieri mi son ricordata perché ho deciso di diventare insegnante:

vorrei che lo yoga salvasse quante più vite possibili.

Amatevi, respirate.

2 Comments

« Lunigiana a tutto Yoga: il ritiro estivo del Maestro Maurizio Morelli tra storia e cultura in natura. Dal 25 al 30 luglio 2021.

Commenti

  1. Michela dice

    31 Gennaio 2022 alle 16:54

    Carissima Nancy, mi piace molto quello che tu racconti, sembra di aver vissuto con te questa giornata, sei fantastica! Quando ero ragazzina, tra i 13 e i 17 anni le mie domenica le trascorrevo più o meno così, in compagnia di due o tre amiche, mi divertivo molto. Puoi immaginare quanti ne potevamo incontrare di quei personaggi che cercavano di spaventarci, ma ora che ho un’altra età posso dire che quelli spaventati, soprattutto della vita erano loro. Cmq, sono rimasta scioccata di quello che c’era tra le vie dei Sassi, non ne ero assolutamente a conoscenza! Mi piacerebbe praticare lo yoga, dai organizziamo!!! Un grande bacio!

    Rispondi
    • Nancy dice

      31 Gennaio 2022 alle 16:54

      Grazie Miky per il tuo commento e per la tua condivisione.
      Organizziamo volentieri la pratica yoga insieme, ne sarò felice 🙂
      A presto, un abbraccio grande!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Youtube

Il Podcast del PirataZen: la mia voce ti accompagna nella pratica Yoga. Buon ascolto, buona pratica!

Ti piace leggere i miei contenuti?
ISCRIVITI AL SITO!

Una volta al mese ti invierò l'aggiornamento sugli ultimi articoli del blog.

Periodicamente ti informerò sui viaggi in partenza, sulle escursioni e le passeggiate culturali che organizzerò.

Niente spam, con me la tua e-mail è al sicuro!

Namasté
Nancy

* campi richiesti

Hatha Yoga con Nancy

Yoga al Femminile

Yoga al femminile a domicilio e online

Yoga con Nancy individuale a domicilio per donne di tutte le età, a Milano e Online!

L’altra me

L'altra me

Mi occupo di marketing, comunicazione e organizzazione di produzioni artistiche per campagne fotografiche, cinema e realtà culturali.
Insegno Yoga per vocazione.
Aiuto le persone a scoprire la bellezza della vita.

L’altra me è qui > Nancy

Yogin in Viaggio on Instagram

nancysasso

nancysasso
Il mercoledì ho una lezione di Flexability. Mi d Il mercoledì ho una lezione di Flexability. 
Mi diverto in tutte le mie classi, ma fra tutte è la classe in cui mi diverto maggiormente, è quella in cui stranamente la percentuale di presenza maschile supera la presenza femminile. Semplicemente perchè non lo chiamiamo Yoga. E in effetti non lo è, ma parte da lì, da quel che sono io naturalmente, è stretching con esercizi propri della preparazione hatha yoga e kung fu/tai so.
Mi diverto perchè omoni che giocano a tennis o che si ammazzano di flessioni, squat e simili durante il resto della settimana, il mercoledì in pausa pranzo vengono da me dichiaratamente per farsi "rimettere a posto" 😅. 

Gli racconto storie di pirati e guerrieri per farli distrarre dai 10 lunghi respiri in tavola (a volte 20🫣), o nei 40 secondi in affondo (sono tantissimi 40 secondi secondo quel che mi dicono).

Talvolta mi chiamano cyborg e ridiamo moltissimo. Le signore e ragazze che praticano insieme si divertono silensiose.

Vi racconto questa storia per una ragione sola, da quando ho incontrato la mia arte ho compreso la mia missione, portarla al maggior numero di persone, delle estrazioni sociali più diverse, dalle abitudini culturali, religiose, culinarie più svariate, dalle idee politiche multiformi. 

Il Flexability mi permette di arrivare dove la parola Yoga fa molta paura.

Lo faccio in punta di piedi, con discrezione come sempre, mi muovo con tutti i limiti del mio corpo, ne escogito di ogni. 

È divertente, mi dona pienezza e felicità.
E la felicità non esiste se non la si condivide.
Perciò vi aspetto sul tappetino! ✨️
🌪Il risveglio del mattino per il mio corpo è s 🌪Il risveglio del mattino per il mio corpo è sempre faticoso, lo si vede dal mio viso, l'energia fluisce a mala pena, ma sono un essere inquieto, dormo poche ore a notte e i miei sensi son sempre allerta. 

🌹Sarà come dice Crepè. 

✨️E sì sono felice di essere matta.

#yoga #fitness #italy #love #yogalife #instagood #yogainspiration #travel #meditation #yogapose #yogi #yogachallenge #yogaeverydamnday #yogagirl #nature #yogaeverywhere #picoftheday #workout #yogini #yogalove #instayoga #gym #meditazione #instagram #yogaeveryday #happy #motivation #relax #namaste #yogapractice
Nel blu dipinto di blu nei miei pensieri ci sei so Nel blu dipinto di blu nei miei pensieri ci sei solo tu 🌹✨️
.
.
.
#lastday #lastdayoftheyear #matera #cittadeisassi #sassidimatera #hometown #love #fe #walking #walkingaround #picoftheday #italy
E che gli vuoi dire. In silenzio e stai. #matera E che gli vuoi dire.
In silenzio e stai.

#matera #sassidimatera #hometown #picoftheday #photooftheday #photography #night #love
Ma voi una libreria con una vista così dove la tr Ma voi una libreria con una vista così dove la trovate se non qui?

📍@libreria_dell_arco_matera 

#hometown #matera #cittadeisassi #sassidimatera #casa #bookshop #libreria #booklover #picoftheday #photography
Vorrei essere Luce per addolcire i tuoi tramonti. Vorrei essere Luce per addolcire i tuoi tramonti.
Vorrei essere Ombra per dare spazio alla tua Luce.

#me #mypic #whereeveryouare #whoeveryouare #lovephotographer #photographer #photography #photooftheday #photolover #picoftheday #pic #love #light #shadow
Tra Luce e Ombra c'è la storia d'amore più roman Tra Luce e Ombra c'è la storia d'amore più romantica che esista ✨️

#light #photography #shadow #picoftheday #milanocity #love #photographer
Silenziosa, schiva, romantica, incompresa, affasci Silenziosa, schiva, romantica, incompresa, affascinante, senza filtri, senza età. A tratti simpatica. 
#me #mypic #blackpirate #matera
Blu e nulla più . . . #yogininviaggio #lake #pico Blu e nulla più
.
.
.
#yogininviaggio #lake #picoftheday #italy #soul #view #instalike #photography #panorama
show more Follow me

Blog

  • Community
  • News ed eventi
  • Pensieri di una Yogin in viaggio
  • Podcast Yoga
  • Viaggi Yoga Cultura e Natura
  • Video Yoga
  • Yoga per bambini

Nuvoletta

Allievi Aosta cervicale cinema e meditazione collo colonna vertebrale community Elefante Eventi Yoga Gaja asana guerriero Hatha Yoga Hatha Yoga Flow libri Maestri Matera Yoga Nomadland Pensieri podcast pranayama risveglio mattutino ritiro yoga saluto al guru saluto al sole sciogliere le articolazioni Smarrimento Valle d'Aosta vibrazioni virabhadrasana Vita weekend yoga yoga a domicilio yoga al femminile Yoga bimbi yoga brenta yoga con Nancy yoga dolce per la terza età yoga in presenza yoga in sala yoga in sardegna yoga milano yoga online yoga per bambini yoga per donne youtube

Articoli recenti

  • Quante più vite possibili
  • Lunigiana a tutto Yoga: il ritiro estivo del Maestro Maurizio Morelli tra storia e cultura in natura. Dal 25 al 30 luglio 2021.
  • Nomadland e il ritorno al grande schermo
  • Yoga online e interattivo anti-covid19
  • Yoga con Nancy in sala a Milano!
Yogin in Viaggio è un progetto di Nancy Sasso. P.I. 01363450774. nancy@yogininviaggio.it | Privacy Policy
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Youtube

Copyright © 2023 · Refined theme by Restored 316