Con il nuovo video “Carenza di ossigeno da mascherina, rimedio Nadi Shodhana Pranayama”, suggerisco la pratica di una tecnica di controllo del respiro che ci insegna e tramanda lo Yoga tradizionale, utile per poter riequilibrare i livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue portati al disequilibrio da una tenuta prolungata della mascherina anti-covid.

Infatti vi sarete accorti che indossando la mascherina per un periodo abbastanza lungo (10/20 minuti continuativamente), vi può essere capitato di avvertire una sensazione di disorientamento, di appannaggio, una sorta di capogiro. Questo accade perché probabilmente siamo in ipoventilazione, per cui il livello di ossigeno nel nostro corpo non è sufficiente per mantenere l’omeostasi, ossia i livelli tali da garantire la naturale stabilità del nostro organismo.
Lo Yoga arriva in nostro soccorso, infatti fra i Pranayama molto utile a ristabilire l’equilibrio è il Nadi Shodhana, la respirazione a narici alternate secondo la quale il respiro entra da una narice ed esce dall’altra per poi rientrare dalla narice da cui è uscito e completare il circuito uscendo dall’altra narice, eseguendo il percorso inverso.
Nel video introduco il Nadi Shodhana Pranayama nella sua forma classica senza apnea.
La tecnica infatti si completa introducendo prima l’apnea fra l’inspiro e l’espiro e in un secondo momento anche l’apnea fra l’espiro e l’inspiro successivo. Ma approfondiremo in un’altra sede. Per il disequilibrio da mascherina può essere utile la versione senza ritenzione.
Il Nadi Shodhana agendo sul riequilibrio energetico, può essere utilizzato anche quando siamo in iperventilazione, quindi abbiamo un livello di ossigeno in eccesso in modo tale da ristabilire l’omeostasi.
Punti importanti da non dimenticare:
1. Per l’esecuzione del pranayama è importante posizionarsi seduti con la colonna vertebrale allineata (qui ti spiego “come sedersi in modo corretto”: https://youtu.be/z2JPrmkJYAY).
2. Durante tutto il Pranayama eseguiamo una respirazione completa, quindi portiamo l’aria all’addome, al torace e alla parte clavicolare del nostro busto e con l’espiro facciamo uscire l’aria eseguendo il percorso inverso, dalla parte clavicolare, poi dal torace e infine svuotiamo l’addome, ti indico a seguire il link al video in cui ti spiego in dettaglio “La respirazione consapevole”: https://youtu.be/HFxDFGJulJM).
3. Il respiro entra da una narice esce dall’altra e poi compie il percorso inverso.
4. La respirazione ha inizio dalla narice più aperta in quel momento.
Man mano che si esegue il pranayama il respiro diventa lungo e silenzioso.
Praticando Nadi Shodana inoltre si realizza pian pianino e spontaneamente uno stato di coscienza molto alto, dona maggiore vitalità, benessere e rilassamento oltre a numerosi ulteriori benefici specifici che analizzeremo più avanti.
Per ogni dubbio, chiarimento o richiesta di approfondimento son qui, scrivetemi pure.
Grazie e buona pratica!